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La stazione di Milano Centrale è la principale stazione ferroviaria della città di Milano.

Situata a circa tre chilometri dal Duomo, con un traffico giornaliero di oltre 320 000 passeggeri e un movimento di oltre cinquecento treni al giorno, è la principale stazione ferroviaria del capoluogo lombardo, la seconda d'Italia per flusso di passeggeri(dopo Roma Termini) e una delle principali stazioni ferroviarie d'Europa, nonché la più grande per volume.

Costruita su progetto dell'architetto Ulisse Stacchini, fu inaugurata nel luglio 1931 in sostituzione della precedente stazione Centrale, risalente al 1864 e che sorgeva nell'attuale piazza della Repubblica, divenuta ormai insufficiente ad assorbire l'aumento del traffico ferroviario.

La gestione degli impianti è affidata a Rete Ferroviaria Italiana (RFI), società del gruppo Ferrovie dello Stato, che classifica la stazione nella categoria "Platinum", mentre quella delle aree commerciali del monumentale fabbricato viaggiatori è di competenza di Grandi Stazioni.


Stazione di Milano Centrale - Dettagli

La facciata monumentale prospiciente la piazza Duca d'Aosta è larga 200 metri; dietro e parallelamente ad essa corre la "Galleria delle Carrozze". Spiccano sul terrazzo della "Galleria delle Carrozze" due cavalli alati, che rappresentano il «Progresso, guidato dalla volontà e dalla intelligenza» opere di Armando Violi.

La tettoia che copre i ventiquattro binari, composta da cinque volte in ferro e vetro e lunga 341 metri, è opera dell'ingegnere Alberto Fava. La tettoia centrale, la più grande, ha un luce di 72 metri ed è alta 33,30 metri. Lateralmente e simmetricamente a questa tettoia se ne trovano altre due di 44,90 metri di luce e 22 metri di altezza, affiancate entrambe da una tettoia minore di luce diversa ossia di 11,80 nella parte piazzale fiancheggiata dai corpi laterali e di 22,15 in quella esterna.

Panoramica galleria piano del ferro La stazione non ha uno stile architettonico definito, ma è una miscela di diversi stili, in particolare neoclassico, Liberty e Art Déco uniti alla monumentalità dell'architettura fascista. I grandi ambienti pubblici della stazione (galleria di testa, Biglietteria centrale e Galleria delle Carrozze) richiamano le architetture monumentali romane; a dispetto dell'apparente monumentalità essi sono realizzati con economia di mezzi: le parti superiori delle pareti sono in cemento decorativo che imita il marmo di rivestimento delle parti inferiori, le grandi volte non sono strutturali, ma appese e gli elementi decorativi sono in gesso (fregi della biglietteria, pannelli con simboli zodiacali) o cemento (statue, protomi leonine etc.).

Al binario 21 si trova la "Palazzina Reale", riservata alla famiglia reale italiana e alla corte, divisa in sala reale e sala delle armi. La palazzina è munita di accesso riservato dalla strada e di uscita verso il binario riservato che si trova sotto alla tettoia dei binari. la palazzina è riccamente decorata in diversi marmi: verdello di Verona, onice giallo di Chiampo e paonazzetto di Carrara. Sopra l'ingresso alla palazzina verso la tettoia fa mostra di sé un trittico in ceramica di Basilio Cascella con soggetti raffiguranti Umberto I Biancamano, Vittorio Emanuele II e Mussolini che presenta l'Italia fascista a Vittorio Emanuele III a cavallo. È stato criticato il fatto che è raramente aperta al pubblico.

Durante la seconda guerra mondiale, negli anni della Repubblica Sociale Italiana, il binario 21 dell'epoca (che non corrisponde all'attuale binario 21 della stazione in quanto era situato al piano stradale, quindi al livello inferiore rispetto a quelli della stazione passeggeri; quei binari venivano normalmente usati per il trasporto merci e postale) venne utilizzato per l'avvio dei treni merci che deportavano gli ebrei italiani verso i campi di concentramento e sterminio. Un primo convoglio di 250 deportati partì il 6 dicembre 1943. Il 30 gennaio 1944 più di 600 ebrei del nord Italia, già rinchiusi nel carcere di San Vittore, furono avviati al lager. Dopo 7 giorni di viaggio in condizioni disumane, all'arrivo ad Auschwitz, 500 di loro vennero selezionati per le camere a gas. Ulteriori treni carichi di deportati presero la via di Auschwitz, dal binario 21, fino al maggio 1944. Il 27 gennaio 2013, dopo lavori iniziati nel 2009, è stato inaugurato nei pressi del binario 21 il Memoriale della Shoah[24] che fa capo alla Fondazione Memoriale della Shoah il cui presidente è il giornalista Ferruccio de Bortoli.

Per approfondire / fonti: Wikipedia: Stazione di Milano Centrale


Stazione di Milano Centrale - Foto
Galleria Centrale
Galleria Centrale
scattata il 24/09/2023
Stazione Centrale
Stazione Centrale
scattata il 17/01/2011
Stazione di Milano Centrale
Stazione di Milano Centrale
scattata il 24/01/2018
Stazione di Milano Centrale
Stazione di Milano Centrale
scattata il 11/07/2021