Chiesa e Convento di Santa Chiara - Mappa

Chiesa e Convento di Santa Chiara - Dettagli

La chiesa di Santa Chiara a Sulmona venne fondata della beata Florisenda da Palena tra il 1260 e il 1269 insieme ad un monastero delle clarisse; in quell'epoca il convento sorgeva in un prato fuori la cinta muraria, ed affacciato sulla Piazza Maggiore (oggi Piazza G. Garibaldi), dove si svolgeva il mercato, e dove passava l'acquedotto svevo. Nel XIV secolo il monastero fu incluso nella nuova seconda cinta muraria, e vi si accedeva da Porta Pacentrana, o da Porta Napoli, tuttavia continuò a conservare una porzione di terreno per gli orti. Il terremoto del 1456 distrugge la struttura originaria, che viene ricostruita con, il portico del chiostro del 1518, ma di nuovo distrutta nel 1706 da un nuovo terremoto. Nel 1711 inizia la nuova ricostruzione in stile barocco sotto la direzione dell'architetto bergamasco Pietro Fantoni. Il monastero vive fino all'inizio dell'Ottocento un periodo di crescita, tanto che nel 1837 viene ampliato il dormitorio ed il refettorio, ma dopo poco inizia un lungo ed irreversibile declino fino all'abbandono.

Le strutture sono state successivamente utilizzate per diversi scopi. Attualmente la cappella interna è utilizzata per esposizioni del Museo Diocesano di Arte Sacra, mentre altri locali sono riservati alla Pinacoteca Comunale per la rassegna di arte contemporanea annualmente svolta a Sulmona. Nei locali del convento è anche ospitata la Biblioteca Diocesana, la cui sala-lettura è allestita nell'ex-parlatorio del convento, dove è possibile ancora vedere le grate utilizzate dalle clarisse per incontrare i visitatori e le strutture in legno ai loro lati per permettere il passaggio di oggetti evitando il contatto tra i visitatori e le suore.

Fonte: Wikipedia


Chiesa e Convento di Santa Chiara - Foto
In primo piano, l'Acquedotto medievale; in secondo piano, la Chiesa di S. Chiara
In primo piano, l'Acquedotto medievale; in secondo piano, la Chiesa di S. Chiara
scattata il 02/04/2007